Art Path

Il percorso di Elena Guerreschi è da annoverare nella categoria degli atipici: formatasi come ingegnere edile e Project Manager tra le Università di Bologna e di Verona, Elena ha in seguito intrapreso la strada della libera professione che l’ha portata ad occuparsi sia di progettazione architettonica e di design, che dell’azienda di famiglia. E’ all’interno di quest’ultima che si avvicina al mondo dell’arte, in quanto responsabile dello sviluppo di alcuni concept culturali: il suo background improntato all’ingegneria e alla progettualità l’ha resa particolarmente sensibile agli aspetti materici, concettuali e processuali della creazione artistica. Dopo essersi cimentata, in fase iniziale, con tessuti e metalli, l’Artista ha eletto la resina epossidica a suo medium privilegiato: tale materiale richiede, oltre ad una nitida definizione del concetto di partenza, una notevole attenzione ed altrettanto pragmatismo. L’aspetto prettamente concettuale dell’opera della Guerreschi trova le sue fondamenta di riflessione nella struttura, intesa sia come spazio fisico che mentale: le serie Circlemap e Layer-Landscape into material lines ne sono un esempio calzante in quanto si propongono di mappare, e quindi concretizzare, un interstizio interiore. La luce anch’essa riveste un ruolo non indifferente all’interno della produzione della Guerreschi: la particolare cromia e trasparenza della resina epossidica favoriscono la libera circolazione della luce e inducono l’osservatore alla scoperta di molteplici percorsi visivi.